Taverna ai Mastri d’Arme – Trieste: not for pussies!

Taverna ai Mastri d'Arme _ Stazioni di Birra _ archivio 2016

SIBA 27 Luglio 2016

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Trieste, Trieste… birre artigianali a Trieste. Ieri il pub crawling nell’incantevole città di Lubiana. Oggi ci riproviamo a Trieste… partendo dagli impavidi “Mastri d’Arme” di Via di Tor Bandena, (alle spalle di Piazza della Borsa).

Il caldo del pomeriggio non perdona… e non sono neppure le 18:00 (orario di apertura al pubblico) che siamo già al fresco in taverna. Aria condizionata; una buona Jubiläums, Festbier di Hummel-Bräu, a dissetarci; il piacere di scambiar due chiacchiere con Riccardo e Alessio, due pilastri del team… mentre i titolari – Elio e Michaela – beneficiano di qualche giorno di ferie.

Elio Amato e Riccardo Montanari si incontrano per la prima volta ad Azzate (Varese), all’Università della Birra del compianto Franco Re. Poi le strade si separano: il primo inaugura la Taverna ai Mastri d’Arme l’11 ottobre 2010… mentre il secondo torna dalle parti di casa, in Emilia, con il suo Marduk Pub (Iano di Scandiano – RE).

Nel 2013 la svolta, con l’idea di portare avanti un progetto assieme… sicché Riccardo raggiunge Elio a Trieste, a dar manforte ai Mastri D’Arme.

Taverna di ispirazione medievale. Birreria con cucina. Pub indipendente… e rapporti di consolidata amicizia con tanti birrifici, che sfociano spesso in memorabili serate TTO (Tap Take Over).

Nulla è lasciato al caso, basti dare un’occhiata alla pulizia con cui è tenuto il banco mescita (impianto di sei spine, più due pompe inglesi)… e quella cella frigo appena alle spalle, autentico “polmone” di un progetto che ha nell’offerta birraria uno dei suoi capisaldi.

Posto gestito al meglio… da persone “che sanno”. Sanno cucinare e sanno mangiare. Sanno spillare e sanno bere. Questa del resto è la vita dei maestri d’armi… “personaggi che si sono distinti per le abilità e il coraggio nei campi di battaglia, in un periodo in cui era possibile emergere solo grazie al proprio valore”, come si legge sul menu-manifesto di questo locale.

Del resto… il loro slogan è inequivocabile: “Not for pussies!”.