Stazioni di Birra… fermata Puglianello: un’Historia tutta da raccontare.
Historia Birreria _ Stazioni di Birra _ archivio 2019
Stazione sì… ma non dei treni. Per quelli… tocca andare nella vicina Amorosi, o anche meglio a Telese. Stazione sì… ma di birre e cucina. Stazione-ristorazione. Stazione-ristoro…
Estremo lembo di Valle Telesina… provincia di Benevento, ma al confine con Caserta. Nel micro-comune di Puglianello c’è una “stazione” che ci piace particolarmente: pub, risto-pub, birreria indipendente… Historia Birreria.
Ottima “tavola” e ottime birre artigianali… in un borgo con meno di 1.500 abitanti, dove difficilmente si capita per caso (per quanto a ridosso della trafficata superstrada Benevento – Caianello). Una sfida non da poco. Una sfida fatta di tanta determinazione… come quella del titolare Mario D’Addio.
L’attività nasce in un’ala del Castello Baronale di Puglianello: posto decisamente suggestivo… ma non basta. All’inizio le idee sono sfocate. C’è chi fa addirittura un passo indietro. C’è l’impellente necessità di dare al locale un’identità più precisa…
«Siamo partiti il 5 gennaio 2002, come Historia Cafè… che era una sorta di bar e intrattenimento serale. La birreria – modello stube bavarese – iniziò a prendere forma solo un paio d’anni dopo… con le cinque birre alla spina del fornitore Interbrau, già supportate da cella-fusti refrigerata. Avevamo individuato la strada: ora si trattava di percorrerla…».
Mario acquisisce competenze e consapevolezza… avvicinandosi al neonato mondo della birra artigianale italiana, con corsi di approfondimento e visite ai primi birrifici dell’epoca. Nel 2009 viene rilevata la proprietà dell’impianto di spillatura… e nello stesso anno nasce la prima birra della casa. Dè Rinaldi è una Belgian IPA ideata in collaborazione col birraio Mario Cipriano di Birra Karma (Alvignano – CE)… in onore del barone Ottaviano Dè Rinaldi, vissuto in questo “castello”.
Si evolve in parallelo anche la cucina, con piatti e abbinamenti sempre più calibrati alla scelta delle birre. La storica cuoca Anna Mongillo ai fornelli (oggi in prima linea, anche Maria e Gloria). Lo chef Raffaele D’Addio (dal 2003 titolare, in società col fratello Mario, dell'”osteria d’entroterra” Il Foro dei Baroni… a pochi passi dall’Historia), a sovrintendere al menu. Lo stesso Mario, a interfacciarsi con i clienti ai tavoli… prodigo di consigli e delucidazioni su birre, piatti e abbinamenti.
Un incisivo lavoro di squadra, che da uno staff iniziale di 4 unità, oggi ne può contare fino a 16 (il sabato sera)… tra cui un pilastro di questo locale: Sebastiano Pucella. «Per me l’Historia è casa: prima come cliente; poi – a partire dal 2012 – come dipendente. Ho una grande stima nei confronti di Mario, persona lungimirante e ‘capa tosta’… che dai momenti di difficoltà ha saputo cogliere la spinta giusta, per costruirsi un’apprezzata e meritata reputazione».
Non è mai facile fare la sintesi di una storia… figurarsi quella dell’Historia, con i suoi intensi 17 anni di vita. Un’Historia… voluta e sudata. Un ambiente di suggestione. Una realtà dal cuore grande, comunque organizzata da vera azienda. Una cucina di indubbio spessore… dalla qualità delle materie prime, alla preparazione e presentazione dei piatti. Un’attenta selezione e gestione di birre artigianali (otto spine e una pompa, più svariate decine di referenze in bottiglia), col perfetto servizio di spillatura e la meticolosa manutenzione dell’impianto.
Novità importanti anche sul fronte birre d’asporto… prevedendo la commercializzazione di prodotti alla spina, non nella “classica” bottiglia riempita in isobarico, bensì in lattina di alluminio (di medio-grandi dimensioni), pressurizzata, sigillata e dotata di “linguetta a strappo” (con shelf life di 4-5 giorni). È l’ultima frontiera del così detto “crowler” (can + growler)… di recente già visto in diversi locali della Penisola.
«Non posso che ritenermi soddisfatto. Siamo riusciti a superare i momenti di crisi (anche profonda); abbiamo onorato i nostri impegni… e continuiamo a guardare avanti, con ancora più entusiasmo di prima. Tengo a ringraziare tutti i miei collaboratori… ma un pensiero particolare va alla mia famiglia, a partire da mia moglie Antonietta, che ha sempre creduto in me e in questo progetto».
La “lungimirante follia” di Mario (per riprendere un vecchio articolo de Il Mattino, dedicato all’Historia)… ha dunque avuto la meglio. Un’Historia da passarci assolutamente. Un’Historia tutta da raccontare…