Scott Duff Pub: birre di qualità… nella Milano “moscovita”.

Scott Duff _ Stazioni di Birra _ archivio 2016

SIBA 13 Maggio 2016

1.094 Meno di un minuto

Alex (Malcolm McDowell in Arancia Meccanica) non brinda con “latte+” rinforzato con mescalina. Vincent (John Travolta) e Jules (Samuel L. Jackson) non puntano in faccia pistole al pulp-malcapitato di turno. Lo stesso King Kong non stringe in mano la bionda attrice Ann Darrow, arrampicato sull’Empire State Building. E tutto questo per cosa?

Mitici personaggi hollywoodiani che fanno “coming out”… dichiarando esclusivo amore alla birra. Niente allucinogeni, né armi, né donne… solo ottima birra! Dove siamo finiti?

È un caldo pomeriggio di fine aprile. Sbucar da stazione Moscova (metro linea verde), prendere per Via Volta e puntare dritti in una di quelle rare birrerie artigianali a quest’ora già operative: lo Scott Duff dei fratelli Dell’Agata. Bello ritornarci (forse anche più “in forma” di un annetto fa)… ma l’architetto abruzzese comunque non c’è e non l’avevamo neppure avvisato.

Ci incontreremo nei prossimi giorni su sponda Niguarda, nel primogenito Scott Joplin. Ora godiamoci un paio di ottime birre (Pilsner di Mahr’s Bräu e Inoki IPA di Geco), facendo qualche foto a un locale ancora semideserto.

Eccoci allora a tu per tu con Alex… Vincent… Jules… King Kong… che tengono stretti in mano i loro boccali. Eccoci girovagare per questo pub vissuto e di sobria eleganza… da ammirare ancor più a quest’ora, senza l’impiccio della gente.

Lo Scott Duff è una “rimodulazione” dell’originario scottish pub Mac Duff... poi completamente stravolto da una gestione che aveva svoltato a economico cocktail bar. Fino all’arrivo dei fratelli Dell’Agata, tornati all’idea del pub degli albori e anche più… sostituendo ogni tipo d’intruglio e chupiti, con birre artigianali sempre diverse. Cambio radicale, che gli sarebbe valso tre anni di “sofferenza”… ci dirà poi Raffaello.

All’amico publican chiediamo solo una cosa: di attaccare le etichette delle birre sui medaglioni delle varie vie dell’impianto (dovrebbero essere 12 spine e una pompa inglese). Per il resto… venghino signori, venghino… a bere birre di qualità nella Milano “moscovita”!