Malto Reale – Birroteca Esplorativa: Adele c’è… e la lasciamo esplorare.
Malto Reale _ Stazioni di Birra _ archivio 2018
Del Malto Reale di Caserta ne sappiamo poco… e Adele non l’abbiamo mai incontrata. A parlarci però al telefono, scopriamo una persona di grande determinazione ed entusiasmo… ed è il momento di farci visita.
Nord ovest della città, in località Vaccheria… non distante dal Belvedere di San Leucio, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO (assieme alla più famosa Reggia). Un tempo sede delle stalle reali (Regno dei Borbone) per l’allevamento di mucche da latte… questa zona di Caserta rimane di gran fascino, per la sua storia e per la bellezza dei posti, ai piedi dei Colli Tifatini.
Da queste parti i casertani si rifugiano per un po’ di refrigerio nelle calde giornate estive… e il beer garden del Malto Reale c’è appunto per questo. Difficile trovare location più azzeccata per partire alla grande; solo che poi interessa capire… per fare cosa 🙂
Adele conosce bene il mondo della ristorazione… e quando l’amico Roberto le prospetta di aprire in società un risto-pub “importante” (poi inaugurato il 10 settembre 2014), lei accetta con entusiasmo.
Adele Barletta è il braccio operativo e l’anima di questo locale. Roberto Di Falco è invece la seconda generazione di una famiglia che da quarant’anni è nel mondo del beverage. La Napoli Horeca ha a listino un gran numero di birre industriali, ma con Birralia distribuisce anche marchi artigianali. L’offerta del pub sembrerebbe dunque indirizzata sulle birre del socio-distributore, sia industriali che artigianali.
Locale birrario dalle suggestioni più bavaresi che british… con all’ingresso una grande sala che si estende in larghezza, a sinistra e a destra del bancone. Scendendo giù, altri due ambienti in linea con quanto visto sopra e ben arredati. Nella bella stagione, lo spazio esterno fa la differenza… portando la capienza totale a 160 coperti.
Non solo “pub-grub”, ma anche vere e proprie “portate”… e pizze. Si inizia con antipasti, fritturine, varie tipologie di patate, insalate… quindi i panini, come l’Arcimboldo (hamburger di Marchigiana, zucca, rucola, fonduta taleggio e noci, bacon)… le pizze (non può mancare la salsiccia e friarielli)… per arrivare alle specialità a base di carne, come la carbonade alla fiamminga: spezzatino di manzo stracotto, bagnato nella birra, che tradizionalmente dovrebbe essere una Oud Bruin.
Abbiamo optato per una costoletta di maialino nero, servito con patate novelle e accompagnato da una Zona Cesarini (nota India Pale Ale di Toccalmatto)… per poi svicolare su soluzioni in bottiglia, come la Tropic Thunder (Sour Fruit Ale di Dugges – Stillwater) e la Black Ball (Imperial Porter di To Øl).
Serata piacevole, da sgabello al banco… coccolati dai ragazzi del Malto Reale, sempre molto disponibili ed efficienti, secondo quanto predicato dalla padrona di casa.
Già… la padrona di casa. Adele è venuta a prenderci dal centro di Caserta; ci ha accolto nel suo locale, facendoci sentire come a casa… e a fine serata di nuovo in macchina, per un brindisi a Puglianello con gli amici dell’Historia. Persone dal cuore così, se ne trovano poche… e teniamocele strette!
Che piaccia o no, la birra artigianale non ha nulla a che spartire con quella industriale… e chi si trova a far da tramite tra produttori e consumatori (il publican), questa differenza la deve rimarcare. Si può stare da una parte o dall’altra – senza condannare alcuna posizione – ma da qualche parte bisogna stare… perché rimanere a metà del guado confonde le acque (anzi le birre) e danneggia inevitabilmente i tanti produttori 100% indipendenti e artigianali.
Adele questo lo sa e sta cercando una soluzione. Soluzione che può essere raggiunta solo trovando una “sintesi” col socio, comprensibilmente orientato su altre dinamiche.
Malto Reale – Birroteca Esplorativa. Adele c’è… e la lasciamo esplorare.
