La Tana del Luppolo: a Grottaglie una birreria… “artigiana”.
La Tana del Luppolo /chiuso nel 2020/ _ Stazioni di Birra _ archivio 2017
Li seguivamo da un po’. Con discrezione. A distanza. Potenza dei famigerati social network, che così deleteri a volte non sono. È arrivato però il momento di andare a bersene “un paio” e conoscerli di persona… Conoscere chi? Claudia e Francesco. Andare dove? A La Tana del Luppolo di Grottaglie, popoloso paese della provincia di Taranto. Vico Monti è un vicolo cieco, a ridosso della centrale Piazza Principe di Piemonte. Ci colpisce subito… l’insegna: La Tana del Luppolo – Birreria Artigiana. Vorranno dire artigianale… Francesco Basile è di Taranto. Claudia Lecce… non è di Lecce: è di San Giorgio Jonico. Compagni di vita… e di “tana”. “Artigiana”. In attività da un anno (7 agosto 2016). «Lavoro in questo settore da parecchio… ma a dirla tutta, non ho ancora raccolto gran che» esordisce Francesco. «L’idea di riprovarci con Claudia è stata proprio… di Claudia. Lei ha una laurea in Scienze del servizio sociale e del non profit, ma è pure appassionata di cucina… il che ha influito molto su questa scelta. Senza la sua determinazione non saremmo qui a parlarne». «Eravamo entrambi arrivati a un bivio. Anch’io avevo capito che quella laurea non mi interessava poi così tanto… e ne abbiamo discusso insieme» prosegue Claudia. «Ricordo ancora quel giro a Roma, al Ma Che Siete Venuti A Fà e al Mastro Titta… e fu così che partì la scintilla. Un locale senza tante pretese, ma di grande cuore. Di birre ‘buone’ e cucina ‘casalinga’. Dove sentirsi a casa… fuori casa». C’è la tranquillità ideale per alcuni tavoli fuori. L’ambiente interno è semplice e rustico, messo in piedi in gran parte… da loro. «Se il budget è limitato, in qualche modo ti devi ingegnare. Ci siamo sentiti un po’ falegnami, un po’ carpentieri… ecco perché Birreria Artigiana, ancor prima di artigianale». A proposito di artigianale… subito una fresca e speziata Free Jazz, Blanche di Elav. Poi arriva la prima sorpresa… con un aperitivo a base di ricci di mare e birra in stile Gose! Freschi ricci, aperti in birreria… accompagnati da una beverina Beautiful & Strange (collaborazione Brewfist – De Molen), 3,7 alc. vol. e sapidità contenuta. E dopo i ricci, arrivano le cozze fritte (!)… “stemperate” dalle intense note di frutti tropicali di una cremosa Jammy Juice, New England IPA dei danesi di Amager. Niente menu cartaceo, ma aggiornamenti quotidiani in lavagna… a seconda degli stati d’animo di Claudia 🙂 Altra lavagna (molto più grande)… quella delle birre alla spina: dodici; anche troppe; su impianto in comodato. Questo posto ci piace. Ci piacciono le “svarionate” in cucina, con piatti fuori dagli standard. Ci piace l’approccio dei titolari “artigiani”, che fanno questo mestiere quasi improvvisando. E allora forza… [siba: best indi!]