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King Arthur: da Camelot a Ciampino… “Eat well and drink different”.

King Arthur _ Stazioni di Birra _ archivio 2017

Si ok… King Arthur è il leggendario Re Artù, della Britannia di Camelot e della Spada nella Roccia. Poi, però, ci avevano parlato anche di un pub… 

È lo storico King Arthur di Ciampino, che stasera ha un’intera tap-list dedicata a Brewfist (Codogno – LO)… e vedi te che siamo pure in zona 🙂

Niente beneamata Caterpillar… ma c’è una Terminal Pale Ale in grande spolvero, più altre birre iconiche (Spaceman, versione scorza di pompelmo rosa; 2Late; Spaghetti Western)… affiancate da un paio di novità (La Bassa “Real Lager”; Agents: Mosaic & Galaxy NEIPA). 

Gianluca Spuntarelli è il padrone di casa. Serata impegnativa, ma due chiacchiere si fanno ugualmente.

«Il King Arthur di Ciampino esiste da circa 25 anni… e io ci passavo come cliente. Poi si crearono le condizioni per dare una mano al proprietario… fino a rilevarne addirittura il locale». L’esordio è del 1° giugno 2010. 

«Eravamo già in un periodo di gran fermento, preludio al vero e proprio boom della birra artigianale. A me piacquero molto le prime luppolate americane… e di lì a poco, cambiò un po’ tutto. Il King Arthur ha un legame particolare con Toccalmatto; abbiamo spesso una via dedicata a LoverBeer; non di rado vado a fare scorta di Tripel nel vicino birrificio trappista dell’Abbazia Tre Fontane... senza contare le vicine realtà brassicole fra Roma e provincia, come ad esempio Vento Forte e Rebel’s».

Impianto mescita da 8 spine più 2 pompe idrauliche, con cella di stazionamento (fusti e bottiglie) tenuta a 14°C e supportata da cooler. Altro fiore all’occhiello… un’intera vetrina di whisky al top, per qualità e varietà.

Posti a sedere all’interno e fuori… ma il “vissuto” ovviamente è dentro, tra tavoli e bancone. Andrea Maiocchi (Brewfist) “racconta” le birre in tap-list, con dovizia di aneddoti. La gente ascolta… e beve. La mitica Spaghetti Western (Imperial Stout con aggiunta a freddo di caffè e fave di cacao, in collaborazione con Prairie Artisan Ales) fa sempre il pieno di consensi.

Molto apprezzato anche il Torbato… che in questo caso non è whisky, bensì un panino con hamburger di Chianina; scaglie di ricotta stagionata e affumicata; bacon croccante; salsa BBQ Smokey, al Laphroaig 10 anni. Assolutamente da provare il “birramisù”…

Tempo di levare le tende? Quasi. Stanno per “attaccare” un Barley Wine “flat” (Maris Otter – East Kent – Nottingham)… non affinato in botte. “Vino d’orzo” potente, ma giovane. Troppo giovane. Comunque un gradito fuori programma.

Sulle t-shirt del locale campeggia la scritta “Eat Well & Drink Different”. Abbiamo capito perché.

[siba: best indi!]

https://www.stazionidibirra.it/listing/king-arthur/

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