Da I Santi di Porto Sant’Elpidio… si spillano solo miracoli.
I Santi _ Stazioni di Birra _ archivio 2016
Dalla parola elpis (speranza) al nome greco Elpidios… quindi da Elpidio a Sant’Elpidio: asceta che nasce in Cappadocia (IV secolo) e muore nel Piceno… dove tuttora ha parecchio “credito”. I nomi di alcuni centri del fermàno (Sant’Elpidio a Mare; Sant’Elpidio Morico; Porto Sant’Elpidio) sono del resto lì a testimoniarlo.
Nome dato – soprattutto in passato – anche alle persone… proprio in onore di quel Sant’Elpidio (ma ancor più di nonno Elpidio, in famiglia) vissuto in una spelonca presso Gerico, nella scalata alle vette della perfezione cristiana.
Noi invece poveri diavoli, che per raggiungere la perfezione (cristiana e non) abbiamo ancora tanto da scalare… ci troviamo in bassa Marca, per un’altra tipologia di “santi” e di “vangelo”.
“Dopo anni di viaggi, fiere, festival, incontri con i guru della birra, noi, I Santi, abbiamo deciso d’intraprendere questa nuova avventura: l’apertura di una birreria artigianale. Per artigianale di intende un prodotto di alta qualità, non filtrato, non pastorizzato e senza conservanti. Serviamo dunque solo le migliori produzioni di birra artigianale italiana ed estera, alla spina e in bottiglia, acquistate direttamente dal produttore. Ci auguriamo di non farvi rimanere a bocca asciutta”. Dal menu del locale, firmato Paolo e Marco.
Eccoci allora a I Santi di Porto Sant’Elpidio; birreria che a tre anni dall’apertura (17 luglio 2013) conta già un gran numero di “adepti”… che aumenta in maniera esponenziale se includiamo anche il birrificio di uno dei due soci: il Mukkeller di Marco Raffaeli… con birre ovviamente disponibili al pub di Via Cesare Battisti, su impianto da 8 spine più 2 pompe.
Oggi non troviamo il birraio, ma l’accoglienza di Paolo ci è piaciuta molto… nonostante la serata sia una di quelle che è più facile avere udienza dal Papa, che scambiare due chiacchiere col publican 🙂 Periodo estivo al top. Nottate calde e interminabili. Massiccio viavai di gente (con tanti turisti), dentro e fuori il locale. Superbe cover rock, in piazzetta.
Paolo Cannoni, però, non fa una piega: ce ne spilla un paio… salutandoci con un’occhiata che significa “a dopo”.
Anche noi siamo in affanno… ed è il momento di prendersela comoda. Le birre artigianali trovate a sorpresa (e alla spina) in uno stabilimento balneare di San Benedetto, hanno fatto slittare tutto il programma. Il bed & breakfast preso qui di fronte… è comunque una garanzia.
Riprendiamo da una “bassa”… vedi Pils del Carrobiolo (Monza). Segue Marina, APA del birrificio di casa. Il finale è “a bomba”, con bottiglia di Older Viscosity… Bourbon barrel-aged Imperial Stout di Port Brewing (California), che Paolo porta al tavolo per un brindisi.
Paolo Cannoni, rappresentante di abbigliamento e calzature fino al 2012 (ma avvistato in pub e strade d’Irlanda, già nel lontano 2002), ci parla di questa storia… come l’incontro con Marco Raffaeli; l’Associazione Cultori della Birra Artigianale di Qualità (non più operativa per mancanza di tempo); il festival Don’t Worry Beer Happy, arrivato alla sua IX edizione… e così via. Passaggi graduali, fatti con le persone “giuste”, costantemente alimentati dalla grande passione per la birra e tutto ciò che vi ruota attorno.
Una bella tappa, che arricchisce il nostro cammino… e un arrivederci a questo posto, con una certezza in più: da I Santi di Porto Sant’Elpidio si spillano solo miracoli!