Arnage: quella curva che da Le Mans porta a Cesena…
Brasserie Arnage _ Stazioni di Birra _ archivio 2016
«Qui c’è sempre poca aderenza, anche se hanno riasfaltato la pista. Quando entri in Arnage, il rischio è di farlo troppo velocemente»… A parlare è Stéphane Sarrazin… e noi proviamo a documentarci. Sgabello al banco. Telefonino. Wikipedia. La nostra pinta di ordinanza. La Virage d’Arnage è la curva più famosa della 24 Ore di Le Mans (storica gara automobilistica del Campionato del Mondo Endurance), a metà strada tra Parigi e Nantes. Sarrazin ha firmato negli anni tre pole position… e questo circuito lo conosce bene. Se però dal Circuit de la Sarthe ci dovessimo spostare a Cesena in “Brasserie”… allora potremmo dire anche la nostra. Qui l’unica “aderenza” è quella lasciata nei bicchieri dai così detti merletti di Bruxelles… Claudio Biagioli (per tutti Biagio) apre Brasserie Arnage nel gennaio 2006. L’amico di vecchia data, Francesco Migazzi (per gli amici Miga), entra a far parte della “scuderia” un anno dopo. Altri soci escono via via di scena. «Sono stato astemio fino al 1997… e non a caso ero quello che riaccompagnava gli amici in macchina, di ritorno da qualche serata» ci confidò tempo fa Biagio. «Un incidente a far da spartiacque. Poi il primo viaggio in Belgio… e da allora, oltre alla passione per macchine e gare automobilistiche (a partire dalla 24 Ore di Le Mans), si è aggiunta anche quella per le birre». Due passioni… un solo nome: Brasserie Arnage. (1) Le “buone” birre, a partire da quelle del Belgio… come certificato dalle oltre 25 trasferte del titolare, per birrerie e birrifici di questo Paese. (2) La 24 Ore di Le Mans, con la sua “curva” più rappresentativa: Arnage. Brasserie Arnage è a Cesena, in Viale Oderdan 618. Tre ambienti in sequenza, da destra a sinistra. Il pathos del massiccio bancone all’ingresso: otto spine da un lato e una più recente “linea” da quattro più quattro Angram, dall’altro. Opportuna refrigerazione differenziata dei fusti (in celle frigo diverse), a seconda degli stili proposti. 8 + 4 + 4 fa 16… e 16 vie sono tante. In un altro locale avremmo probabilmente storto il naso. Qui no: Brasserie Arnage è una delle migliori birrerie artigianali d’Italia. La volta scorsa ci eravamo appuntati l’ottima Oceania, Farmhouse Ale di Toccalmatto. Oggi l’Oceania ovviamente non c’è… e neppure Biagio, che ha il suo giorno di riposo. Toccherà allora a Miga spillarci una freschissima Juicy IPA di Vento Forte… così come la 01/19 Saison di Brew By Numbers (prima) e la Porter di Nøgne Ø (dopo). Con varie incursioni al mini buffet dell’happy hour… Meglio mettere la macchina ai box. Che sia “Virage” o “Brasserie”… premere sull’acceleratore è un attimo.[siba: best indi!]