Al Wild Turkey di Castelgomberto… viaggio nel tempo e nello spazio.
Wild Turkey _ Stazioni di Birra _ archivio 2016
Se è vero com’è vero che ogni tanto qualche sorpresa non guasta… una tappa al Wild Turkey di Castelgomberto (una ventina di chilometri a nord-ovest di Vicenza) la consigliamo vivamente, a prescindere dalla passione per le birre. Posto di assoluta suggestione… nel mezzo di un’anonima zona industriale. La sorpresa c’è tutta! Riduttivo parlare di pub o ristorante… semmai di un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio. Ma quella piccola targa in alto all’ingresso, con su scritto “pub”… ci dice che non abbiamo sbagliato posto. Varchi la soglia e ti perdi… come nella centrifuga di una macchina del tempo. È la fumosa Londra vittoriana di Chelsea e Notting Hill; un quartiere residenziale di Bombay, ai tempi del Raj britannico… o chissà cos’altro. Bruno e Daniela sono gli artefici di tutto questo. Una storia iniziata nel 1990 o anche prima, a seconda di dove si voglia partire… perché nel 1986 il signor Bruno decide di aprire una spaghetteria (!) in una zona industriale che era ancora un cantiere aperto… per poi accorgersi che bisognava cambiare programma. Più o meno è andata così e non possiamo che esserne contenti… tanto più dopo il giro nelle “segrete stanze”: wine cellar e cigar room… altro che spaghetteria! È il set di un film di James Bond? L’head quarter di una loggia massonica? Inutile spender parole: ci si deve entrare! Il titolare gentilmente ci accompagna e poi torna di là in sala… lasciandoci decantare in questa sospensione. Se non che, prima che la sorpresa si tramuti in vertigine… ritorniamo nel mondo reale, accomodandoci in giardino. Degustazione di acciughe e sardine del Cantabrico, da abbinare a una Scottish Stout Belhaven Black. Hamburger di Fassona, con spadellata di broccolo fiolaro DOP e fonduta di Asiago dolce… per una White Oak IPA de La Maison Caulier. Ancora più interessanti alcune proposte di birre, lambic e sidri in bottiglia… senza contare l’incredibile selezione di vini e distillati (gin e whisky su tutto)… così come una variegata scelta di tè, caffè e finanche centrifugati di frutta e verdura fresca. Gusto, stile, forma, sostanza… il Wild Turkey di Castelgomberto è un’esperienza unica, che va al di là di una serata al pub o ristorante di turno. Come poi siano potuti passare da una spaghetteria a qualcosa del genere… magari Bruno un giorno ce lo dirà 🙂 «Questo locale è un po’ il frutto dei nostri viaggi e della curiosità che c’abbiamo sempre messo. Perché non c’è vero viaggio senza curiosità». Un grazie al gran maestro…
[siba: best indi!]
