Birrarium Bottega Pugliese: l’arte salverà il mondo… e le birre lo allieteranno.
Birrarium /chiuso nel 2017/ _ Stazioni di Birra _ archivio 2016
Quella frase sulla piccola lavagna all’ingresso… la sera della nostra prima visita, lo scorso dicembre. Quella frase sulla piccola lavagna all’ingresso… a due passi da Piazza dei Martiri, ad Acquaviva delle Fonti (BA). Quella frase sulla piccola lavagna all’ingresso… fu un motivo in più per entrare al Birrarium: “L’arte salverà il mondo. Le birre lo allieteranno“. Grande feeling con i padroni di casa… e nel frattempo, dalla catalana Jack the Ripa – Red IPA di Cervezas Guineu – passavamo a Stupor Mundi – Barley Wine di Svevo (Modugno), con morbidi e speziati fichi secchi a far da “cornice”. Quella sera le idee si fecero via via più “chiare” 🙂 e il Birrarium Bottega Pugliese entrò nei nostri cuori. 10 giugno 2016, rieccoci finalmente in zona… con Gino e Anna a raccontarci qualcosa in più di questa storia. «Il Birrarium apre i battenti nel luglio 2012, con la formula del beershop (mattina) più birreria (sera) più qualche timido esperimento in chiave beer firm… e noi che ci passavamo come clienti. Se non che, nel 2015, si crearono le condizioni per rilevarne l’attività… e così fu» ci dice Gino. Certo che la vita è buffa, o anche bella perché “varia”… e a volte varia parecchio, perché fino a quel momento Gino Morelli è un geometra impegnato nei cantieri autostradali di mezza Italia. Poi qualcosa va storto… o finalmente per il verso giusto. «Lo dicevo ad Anna ogni volta che venivamo in questo posto: se dovessero mettere in vendita, sarei tentato di subentrarci. Sono però quelle cose che si dicono giusto per dire… convinti che non potrebbe mai accadere per mille motivi». Poi quei mille motivi in qualche modo svaniscono… per trovarsi di fronte a un bivio importante. A Gino i soldi della liquidazione serviranno proprio per aprire il Birrarium 2.0: Bottega Pugliese e Osteria Birraria. Locale con il culto delle cose belle, buone e genuine. Cose “belle”… come oggi questa Belgian IPA Belle-Fleur, di De Dochter van de Korenaar (Fiandre); l’Oatmeal Vanilla Stout Hirderga, di Decimoprimo (Bitonto); il Green Burger con hamburger di Scottona pugliese, pomodori secchi, burrata, zucchine grigliate, il tutto amalgamato con maionese di lime e ottimo pesto di rucola e nocciole. Cose belle in tavola (con focus sui prodotti pugliesi), come bello è pure il locale… col piccolo banco mescita da 5 spine, all’ingresso… e la suggestiva “cripta” al piano inferiore, dove ospitare seguitissime sessions di jazz il venerdì sera. Se credete che l’arte salverà il mondo… Birrarium Bottega Pugliese vi aspetta ad Acquaviva. Macondo – Pub Indipendente: quando un paese immaginario diventa pub. (stazionidibirra.it)[siba: best indi!]