Tabir – Birroteca Tarantina: birre artigianali… nella Città dei Due Mari.
Tabir _ Stazioni di Birra _ archivio 2016
Ogni città ha i suoi problemi da risolvere. Taranto, forse… qualcuno di più. L’Ilva è una perenne spina nel fianco… tra disastro ambientale e relative questioni occupazionali a far da contraltare. Il “ridimensionamento” dell’Arsenale (Marina Militare) impoverisce ulteriormente… spiazzando la città. Il centro storico potrebbe dare molto di più… ma ci fermiamo qua. Da dove ripartire?
Si riparte magari dall’orgoglio; dal senso di appartenenza: Magna Grecia – Mar Piccolo – Mar Grande – Ponte Girevole – Museo Archeologico – Castello Aragonese. E a proposito dell’imponente Castello della città vecchia… «ci sono visite guidate, totalmente gratuite, dalle 9:30 fino alle 3 del mattino» ci dice il titolare del Tabir.
«Quanti lo sanno? Quanti lo vogliono sapere? Quanti vogliono valorizzare la propria città… per farla poi scoprire ad altri? Quanti hanno realmente compreso che è finita l’era dei mega carrozzoni statali… e che dobbiamo ripensare il nostro futuro, spingendo ad esempio sul turismo? Siamo sfiduciati, ma bisogna darsi una mossa».
Marzio, nel suo piccolo, una mossa se l’è data… prendendo spunto da novità provenienti dal mondo della birra. Un “nuovo corso” partito anni fa, anche e soprattutto da alcune birrerie della Capitale… dove qualche suo amico ha iniziato a bere “artigianale”.
Nel 2011 lo spartiacque di un memorabile viaggio in macchina che lo porterà prima a Roma, quindi a Bruxelles… per arrivare – passando da Olanda e Germania – sull’isola di Fanø, in Danimarca, a trovare un apprendista birraio, anche lui tarantino, presso il microbirrificio artigianale Fanø Bryghus. Ed è così che parte la sfida…
Tabir – Birroteca Tarantina: dal 6 dicembre 2013 birre artigianali nella “città dei due mari” (Taranto appunto), proponendo qualcosa di decisamente diverso da una sedicente “birra della città dei due mari”…
Impianto di proprietà a otto vie, dove si alternano prodotti tanto locali – di Birranova (Triggianello BA), BirrApulia (Ostuni BR), Malatesta (Lecce), Ebers (Foggia), Svevo (Modugno BA) ecc. – quanto nazionali e internazionali… con approvvigionamenti sia diretti (con i birrifici), che a mezzo distributori.
Voglia di far bene. Voglia di affinare l’offerta, scoprendo nuove birre. Voglia di essere qualcosa di più della “solita birreria”.
«Se c’è passione e coerenza, il cliente se ne accorge. Si incuriosisce, sperimenta, accetta i consigli… abbinando magari un certo tipo di birra a un certo tipo di piatto, bruschetta, o una delle nostre rinomate puccette. Un risveglio dei sensi anche grazie alla musica dal vivo… che riprenderemo a programmare in autunno, sempre in collaborazione con MELT – Musica Eventi Live Taranto».
Il locale inizia ad affollarsi. Lasciamo il publican al suo lavoro… che noi proviamo appunto una puccetta (con capocollo di Martina Franca, caciocavallo, rucola e paté “di qualcosa”), accompagnata da una fresca e aromatica Double Blanche di Etnia (Sant’Alessio con Vialone – PV).
Nella città dell’Ilva e della Raffo, c’è chi ha deciso di “restare”… puntando su una birreria: non “la solita”, ma il Tabir di Via Cavour. Forza Marzio. Forza Taranto!
[siba: best indi!]
Ta come Taranto. Ta come Tabir… Birroteca Tarantina.
https://www.stazionidibirra.it/listing/tabir-birroteca-tarantina/