Luppolo Station – Roma: quando la birra artigianale si beve in… Stazione.
Luppolo Station _ Stazioni di Birra _ archivio 2018
Stazioni ferroviarie di Roma: Termini e Tiburtina le più importanti… ma anche Ostiense, Porta San Paolo, Trastevere e altre ancora. Dal 2015 c’è poi una “stazione” che piace particolarmente: è il Luppolo Station di Via Giuseppe Parini – zona Monteverde Vecchio – con “affaccio” sul trafficato Viale di Trastevere.
Luppolo Station è un pub, che è pur sempre stazione… dal latino statio: modo di stare, dimora, riposo, luogo di sosta o riunione. La birra amalgama arrivi e partenze. Nel pub i treni della vita non vanno su rotaie… ma non è detto che non si perdano coincidenze.
La particolarità del Luppolo Station è proprio quella di ispirarsi a una stazione ferroviaria. Una stazione d’altri tempi. Un viaggio nel tempo e nello spazio. Magari l’utopia positivista dei “Ruggenti Anni Venti” (i così detti Roaring Twenties), tra fermenti culturali, musica jazz ed espansione industriale (spillando artigianale).
Gabriele Lizio Bruno e Diego Vitucci aprono nel 2012 il Luppolo12, nel quartiere di San Lorenzo. La passione per le birre craft e l’esperienza maturata negli anni, li porterà a pensare a un secondo locale… in società con l’amico di vecchia data Paolo Pustorino; il fratello di Diego, Dario Vitucci; la moglie di Gabriele, Giovanna Menicucci. È per l’appunto il Luppolo Station, che apre i battenti di venerdì 13 (marzo 2015)… alla faccia della scaramanzia.
Pub di sostanza, ma anche di suggestioni… vedi la “biglietteria” all’ingresso; la piccola sala d’aspetto; le insegne luminose a indicare destinazioni e relativi binari. Anche lo splendido soffitto fa pensare a stazioni di una volta… così come il megaschermo (proiettore laser puntato sul muro alle spalle del bancone) per teorici arrivi e partenze. La realtà ci riporta su venti birre a rotazione (18 spine più 2 Angram)… di un locale che è sì stazione, ma pur sempre di birra.
«Siamo partiti con idee abbastanza chiare, facendo tesoro dell’esperienza dietro al banco del Luppolo12. Sin dall’inizio ci siamo dotati di un impianto di proprietà, con supporto di due celle per una differente refrigerazione dei fusti, a seconda degli stili di birra… dedicando all’incirca sei spine alle basse fermentazioni; altre sei alle ‘alte’ luppolate; altrettante per varie declinazioni di Belgian Ale, Imperial Stout e altro ancora. Sulle due a pompa, le Ales del Regno Unito… a partire dalle Bitter».
A parlare sono Paolo e Dario… che con Fabio Manuali e Federico Triolo, si alternano al banco del pub di Monteverde. Nel frattempo abbiamo già apprezzato un’ottima Hausbier, Helles del Birrificio Mukkeller (Porto Sant’Elpidio – FM)… proseguendo con una Brick Field Brown servita a pompa, degli inglesi di Five Points (Hackney – Londra).
«Le birre… o sono buone o non lo sono. Ci piacciono molto gli stili ‘classici’, ma creatività ed estremismi comunque ci incuriosiscono. Lavoriamo con birrifici sia italiani che stranieri (con approvvigionamenti in gran parte senza intermediazione, anche all’estero), ma è innegabile che oltre alla qualità dei prodotti conta pure l’amicizia… come quella che ci lega agli italiani Mukkeller, Elvo, Hilltop, Rebel’s… e sicuramente ne stiamo dimenticando più d’uno».
Nei frigo, bottiglie interessanti tanto quanto le spine… con netta prevalenza di birre da meditazione, più o meno strutturate, “acide” o alcoliche.
Menu cibo completo… con pasta (anche piatti tipici della tradizione romana), carne, insalatone, street food, dolci… in abbinamento a ogni tipo di bevuta. «Puntiamo naturalmente sulla qualità anche in cucina… potendo fra l’altro contare su eccellenti prodotti di artigiani della zona, come la carne selezionata dalla Macelleria Colasanti o i dolci di Charlotte Pasticceria. Siamo aperti anche a pranzo… e la domenica si va di ‘prunch’: pranzo a buffet – brunch».
Qualche gradino più giù, una seconda sala… dove la “stazione” si fa più classica ristorazione. Noi preferiamo rimanere su in “banchina”, tra sgabello e sofà… in attesa che una Serrata – Farmhouse Ale di Jester King (Austin, Texas) – vada a sgrassare degli ottimi rigatoni alla Gricia… per poi lasciarsi coccolare da una cheesecake con cioccolato bianco e coulis di frutti di bosco, abbinata a una formidabile Prodigal, Imperial Stout di Perennial (St. Louis, Missouri).
Sul palchetto dei “live”, oggi si cena su rigide valige vintage cartonate… ma la musica è comunque parte integrante di questo locale, a partire dai quattro appuntamenti mensili, appunto dal vivo.
Gran bel posto. Gran lavoro, fatto con professionalità e passione. Se le stazioni fossero tutte come questa… perdere qualche treno sarebbe un ottimo suggerimento 🙂