A “Martina”, dai Fratelli di Pinta… Have you ever seen the rain?
Fratelli di Pinta _ Stazioni di Birra _ archivio 2017
“I want to know… Have you ever seen the rain? / I want to know… Have you ever seen the rain… Comin’ down on a sunny day?”…
Di rientro in macchina. Si continua a canticchiare. È la grande musica dei Creedence Clearwater Revival, sentita poco fa in birreria. Se però quella musica veniva da un mangianastri… ci sta che rimanga tutto più impresso: anche il locale.
Un mangianastri. Un vecchio mangianastri, in una nuova birreria di Martina Franca. Dai Fratelli di Pinta… la musica è così!
Locale a due passi da Piazza XX Settembre… in un vicolo chiuso, con tanto di panni stesi che penzolano dalle finestre. C’è da arrivare in fondo… con ampia e attrezzata cucina da un lato… e due sale dall’altro, sulla destra. Un posto che ti devi andare a trovare… ma ne vale sicuramente la pena.
Il piano del banco mescita è un massiccio blocco di legno proveniente da un ingrosso di Palo del Colle. Oltre l’arco, una mini-pedana per la musica dal vivo (a cadenza settimanale). Bella e spaziosa la sala a fianco… se non fosse che preferiamo stare sempre a tu per tu col bancone (ma questo è un “problema” nostro 🙂 ).
Stasera c’è un “riservato” dappertutto… anche per gli sgabelli al banco. Da qui a breve, daranno la partita di “Champions” in tv… e ogni centimetro quadrato di fronte allo schermo sarà prezioso. Per essere un pub… fa strano: vada per i tavoli; mai per gli sgabelli.
Elio e Francesco Greco… fratelli e soci. Puntuale la sintesi: Birreria Fratelli di Pinta. Start 5 dicembre 2016.
Salutato al volo Francesco, che ha il suo giorno libero. Ce la dovremo vedere con quel ciclone di Elio… fatto apposta per questo mestiere 🙂 Sua la “riflessione” che leggiamo… sulla caldaia a gas, nel vicolo: generazione “fuori corso”: (1) nasci (2) cresci (3) ti iscrivi all’università (4) apri una birreria. Publican… e pure filosofo!
«Se dovessi dire com’è iniziata… non ricordo bene neanch’io. Francesco aveva già lavorato in un noto brewpub di Martina. Io, ‘nel frattempo’, mi sono laureato in Giurisprudenza. Sta di fatto che ci informammo di un’attività messa in vendita… arrivando a questo locale, ex trattoria. Non posso non ricordare l’estenuante pantano di cavilli burocratici… ma alla fine ce l’abbiamo fatta».
Impianto (di proprietà) a 10 spine, con una Pilsner Urquell “fissa”… e il resto artigianale e a rotazione. Piaciuta molto la Pomegranate Wheat Ale, recente collaborazione tra Canediguerra (Alessandria) e gli armeni di Dargett Craft Beer. Succo di melagrana (anche questa armena), aggiunto a freddo durante la fermentazione… per una complessa Fruit Beer (di frumento) difficilmente “catalogabile” (miele, crosta di pane, fiori, agrumi), ma affatto noiosa.
300/Porter è invece un bun con hamburger di cavallo, stracciatella, croccante capocollo La Martina e pesto… letteralmente divorato. Girando spesso per pub, di panini e hamburger ci si potrebbe anche stufare… ma quando peschiamo “il jolly” ce ne accorgiamo.
E il nastro va. Né cd, né “chiavette”… solo vecchie musicassette! Un pezzo, però, su tutti. Elio ci dice essere la colonna sonora di questo locale…
“Voglio sapere… Hai mai visto la pioggia? / Voglio sapere… Hai mai visto la pioggia… Venir giù in un giorno di sole?”. A “Martina”, dai Fratelli di Pinta… Have you ever seen the rain?
[siba: best indi!]
A Martina Franca la birreria dei Fratelli… di fatto e di Pinta. (stazionidibirra.it)