Ludwig Strasse: quel viale reale… dalla Baviera a Castelraimondo.
Ludwig Strasse _ Stazioni di Birra _ archivio 2018
A14 Adriatica, direzione Sud. Uscire ad Ancona e procedere per Fabriano, sulla SS 76 della Val d’Esino. Seguire quindi per Matelica, raggiungendo un hotel (così c’è scritto)… che poi ci lascerà fuori per tutta la notte (!). Ma intanto questa sera siamo al Ludwig Strasse…
È il Ludwig Strasse di Castelraimondo (MC). Subappennino marchigiano. Alta Valle del Potenza. Quasi vent’anni di attività… stessa gestione e stessa location. Prende il posto di un ristorante da cui eredita un’ampia e attrezzata cucina. Classico ambiente da pub… con un nome da decifrare.
Ludwigstraße è uno dei quattro viali reali della città di Monaco, in onore di quel Ludwig I di Wittelsbach – re di Baviera – “promotore inconsapevole” della più grande e famosa festa della birra di tutti i tempi. I festeggiamenti per il suo matrimonio – nel 1810 – verranno infatti considerati la 1a edizione dell’Oktoberfest. Al nipote Ludwig II si deve invece la realizzazione di alcuni celebri castelli, fra cui il fiabesco Schloss Neuschwastein.
«Ci piaceva il nome e ci piacevano questi lungimiranti re di Baviera, che avevano lasciato un segno nella storia… tra birre e castelli» ci spiega Lucia. «Quando mio fratello e Mirko aprirono questo pub il 10 febbraio 1999, di birra artigianale non ce n’era quasi traccia… e i marchi dei grandi birrifici bavaresi erano sul listino di qualunque distributore. Abbiamo spillato Paulaner ecc., fino a quando non è arrivato ‘altro’… anche grazie al nostro Riccardo, diventato nel frattempo socio».
Oggi i titolari del Ludwig Strasse sono Mirko Rossetti, Lucia Severini (moglie di Mirko) e Riccardo Orazi. Quest’ultimo inizia a lavorare come dipendente nel 2003… per entrare in società 10 anni più tardi. La sua passione per le birre artigianali ha indubbiamente accelerato il “cambio di rotta”… con impianto spine di proprietà, a partire dal 2007.
Stasera, oltre alla consueta “sete”, abbiamo particolarmente fame… ed è una delle rarissime occasioni in cui, entrando in un pub, prestiamo attenzione prima al cibo 🙂 Il nome del locale influisce forse sulla scelta… col tipico piatto bavarese a base di würstel, crauti, brezel e patate… ma anche un gustoso panino con hamburger di maiale, delle Fattorie Biologiche Scibè di Grottazzolina (FM).
Cinque delle sette spine, portano oggi a birrifici marchigiani… veicolando la nostra bevuta su Helles Hausbier, brassata da Mukkeller (Porto Sant’Elpidio – FM) per questo locale; Punto (Session IPA) e Breaking Hops (DIPA), dei “vicini di casa” di MC77 (Caccamo – MC); Blue Velvet (Robust Porter) di Godog (Jesi). Birre della zona… e in grande spolvero. La vicinanza a un birrificio ha sempre il suo perché…
Quando poi, oltre alle birre, ti ritrovi al banco anche i birrai che le hanno fatte… tutto è ancora più buono. Loro, del resto, sono a mezz’ora di macchina da qua… ed è un “piacerissimo” salutarli. Matteo e Cecilia (MC77)…
Una sbirciatina al piano inferiore ci porta alla cella fusti… refrigerata sì, ma con potenziali problemi di risalita e saturazione della birra. «Il dislivello in effetti c’è, ma non ci crea particolari difficoltà» tiene a precisare il publican. «Perché le pompe elettriche spingono bene… e perché quest’impianto lo conosco a memoria, calibrando la contropressione anche a seconda delle birre».
Publican, birrai & Co: ci siamo tutti. Arriva pure la cheesecake. Arriva addirittura l’anice della Distilleria Varnelli (!). Arrivano comitive di giovani, ad affollare il locale. Arriva il momento di ringraziamenti e saluti…
Gestire un pub. Per tanti anni. Non è facile. Però, volendo, si fa.
Ludwig Strasse – Castelraimondo: semmai, chiedete a loro…