Birre Astrali… in Via Castiglione a Bologna. L’Astral Beers diventa pub.
Astral Beers _ Stazioni di Birra _ archivio 2018
È stato uno dei migliori beershop di Bologna, sin dalla sua apertura in Via Porrettana 35 (15/11/2011)… ma era evidentemente giunto il momento di spingersi oltre.
L’Astral Beers diventa pub il 5 maggio 2017, migrando al 13/b di Via Castiglione… con Antonio Grillo ad affiancare il fondatore Roberto Astolfi in questa nuova avventura.
«Chiudere in Via Porrettana non è stata una scelta facile… ma volevo rimodulare il progetto, facendo un ulteriore passo avanti. Il pub cambia la prospettiva… non la filosofia di fondo. E il nome è rimasto identico» ci dice Roberto.
L’Astral Beers non è stato solo un negozio di birre e materiale per l’homebrewing, perché il beershop di Via Porrettana era già un locale da vivere… con le tante iniziative a tema (alla presenza di birrai ed esperti del settore) e le birre bevute sul posto (seppure in bicchieri di plastica).
«Tutto è iniziato una decina d’anni fa… girando per locali, in compagnia di amici. Ti imbatti in una bottiglia che non conosci; ti dicono che è una birra artigianale; ti piace… e vuoi saperne di più» prosegue Roberto.
«Col tempo iniziai a farmi la birra in casa, fino ad aprire un beershop chiamato appunto Astral Beers… ispirato da un album di Van Morrison, dal titolo Astral Weeks. Quell’album mi aveva stregato… proprio come le birre. Birre artigianali. O perché no: ‘astrali’».
Il calabrese Antonio Grillo si laurea in Scienze Biologiche all’Università di Bologna… e anche lui si appassiona al mondo della birra artigianale, mettendo a disposizione i suoi studi e l’esperienza da homebrewer nella realizzazione di progetti in conto terzi (vedi ad esempio Birra dei Diamanti di Ferrara).
«Se dovessi individuare uno dei momenti di svolta di questa mia avventura, ci metterei sicuramente la partecipazione a un corso Slow Food sul come fare la birra in casa, condotto da Daniele Fajner. Fu così che la curiosità si trasformò in passione… e non ne sono più uscito» ci dice Antonio.
Locale non distante da Piazza Maggiore, in una zona per lo più priva di “alternative interessanti”. Far tutti i portici di Via Castiglione, per fermarsi poco prima dell’incrocio con Via Farini. Un unico ambiente… con tutto quello che serve per far bene questo mestiere.
Impianto mescita di proprietà, con sei birre alla spina e una pompa inglese. Fissa la Tipopils di Birrificio Italiano… il resto è a rotazione. Una via è solitamente riservata alle acide; due per dolci/maltate; altrettante per amare/luppolate; infine l’Angram… magari per stili piuttosto “british”. Circa un centinaio le referenze in bottiglia, con importante selezione di fermentazioni spontanee e sour ale in genere.
«L’Astral Beers da beershop è diventato pub… ma il fine rimane lo stesso: fare cultura birraria, incentivandone la consapevolezza e la partecipazione. Al bancone entri spesso in confidenza con chi ti viene a bere… e ci sta che qualcuno voglia approfondire con un corso o una serata degustazione» prosegue Roberto.
«Per gli appassionati di homebrewing c’è sempre l’Astral Beers Grand Prix, arrivato alla 5^ edizione. Le prime quattro degli anni scorsi si sono tenute al beershop, con tappa unica. Quest’anno gli appuntamenti sono tre (ognuno dedicato a un particolare stile di birra)… e il vincitore andrà in produzione one-shot, da Birra Bellazzi».
Si chiacchiera e ovviamente si beve… tipo una Pale, APA di Marble… e l’ottima BamBelg, Belgian Rauch di Hilltop–Pork’n’Roll, che abbina i malti affumicati di Bamberga con il lievito del Belgio.
Birre astrali… così come tapas, insalate, panini, taglieri e “piatti unici”… dal lunedì al venerdì anche a pranzo. E un pub che apre a pranzo… è molto di più 🙂