Bert Pub – Carpi: quella vitalità che fa la differenza.
Bert Pub _ Stazioni di Birra _ archivio 2023
Quattro anni (il 30 ottobre), con una pandemia di mezzo… il Bert Pub di Carpi riesce già a smarcarsi, per qualità, professionalità ed entusiasmo.
Già, entusiasmo. Lo spartiacque rimane questo. Quella “vitalità” che fa la differenza… chiaramente percepibile anche dai clienti, al di qua del bancone.
È la vitalità di Valeria (Cremaschi) e Alessandro (Bergianti)… che questo mestiere l’hanno cercato e pure un po’ sognato. Che questo lavoro l’hanno fatto per anni da dipendenti. Che questo progetto l’hanno ponderato… tarando fatica, routine e vocazione, per capire che era la strada giusta.
«Non pensavamo a un locale così grande… ma quando ci siamo entrati, ce ne siamo subito innamorati. Questo era già un pub e prima ancora un cappellificio, atelier… uno stabile bello e ricco di storia» ci dice “Bergio”. «Se il pub è casa, pensammo che questa era la casa giusta per noi e per chi sarebbe venuto a trovarci. La terrazza è stata un colpo al cuore. Chi insegue un sogno non accetta compromessi» rincara la dose Valeria.
Grande vitalità. Gran bel posto. Zero compromessi… tipo il gabbiotto fusti refrigerato, entrando sulla destra; bancone e impianto mescita all’altezza del “compito” (7 spine e 2 pompe); terrazza che è un colpo al cuore… come del resto la scala in fondo. Ci si potrebbe ambientare un film di Zorro 🙂
Il nostro “film” parte con l’Oktoberfest di Urtyp, (Helles by Schwarzbräu). Prosegue con hamburger Bert (pane malfatto; hamburger di Blu belga 200 gr. – Az. Agricola Ferrari di Bagno di Rubiera; fontina valdostana DOP; cipolle alla birra; pancetta croccante; insalata; senape di Digione; contorno di patatine) accompagnata da ottima Warlock Marzen Rauch di Torre Mozza (Rovigo). Chiude con impeccabile Dolly, Belgian Tripel di Filodilana (Avigliana – TO).
Frigovetrina bottiglie-lattine con referenze non meno interessanti. Qualcosa (ma poco) anche di vini… altra passione della titolare.
“Fai il lavoro che ti piace e non lavorerai un solo giorno della tua vita”. Nota frase un po’ ad effetto… ma se il “sogno” è integro, il lavoro si può fare veramente bene.
Chiedetelo a loro. Bergio è alle spine. La Vally probabilmente in cucina.
[siba: best indi!]